Mezzanotte e Quattro – abstract

 

4 notti, 4 autori, 4 atmosfere della storia di Firenze, che raccontano dagli anni ’80 ad oggi anche la storia dell’Italia.

La storia di Firenze, città simbolo amata dal mondo, dalle speranze delle utopie politiche al materialismo disincantato delle ultime generazioni attraverso la musica che l’ha riempita, i personaggi famosi che l’hanno vissuta e attraversata, le speranze e i progetti che l’hanno alimentata.

Ma anche un racconto privato di ognuno dei 4 autori, che mette a fuoco le emozioni, le speranze, i desideri, gli amori, la voglia di incontrare e di conoscere, vissuti in un luogo straordinario, Firenze, che vive tra l’illusione di poter essere una metropoli globale della cultura e della fantasia e la realtà che spesso la condanna ad essere una città di provincia testimone stessa della sua lenta decadenza.

Storie quotidiane di quattro notti, che hanno portato i protagonisti ad entrare in contatto con la grande musica, le prime radio private, l’originale night clubbing, i grandi del teatro (Ronconi, Gassman, Cantor) che a Firenze fecero le loro scuole, gli imprenditori e gli stilisti della moda che qui aveva la sua capitale mondiale, le notti del divertimento trasgressivo e molto altro.

Un quadrifonica esperienza, unica ed emblematica, un libro da leggere come un’avventura on the road italiana, ma anche utile per riflettere sul futuro e le possibilità, perse o possibili, del nostro Paese.

 

I quattro autori sono quattro “auto-autori”, quattro protagonisti della vita fiorentina.

 

Chi “auto eletto”, come Daniele Locchi, poliedrico poeta imprenditore scrittore commerciante ex redattore radiofonico nonché ex tante altre cose che hanno avuto sempre a che fare con la musica, Controradio e Tenax in primis fino dagli albori degli anni 80;

chi “auto glorificato”, come Massimo Tommaso Mazza che oltre al nominativo a tridente può schierare una impressionante serie di fotografie che lo vedono ritratto in compagnia di risonanti  personaggi a la page che lo hanno accompagnato nella Firenze del presenzialismo effervescente degli anni 90;

chi “auto redatto”, come Emanuele Baldi che prima di diventare una delle più velenose ed efficaci penne del quotidiano La Nazione ha “lavorato”come giovane disincantato nella Firenze a cavallo del millennio;

chi “auto stimata”, come Francesca Capotondi, la promessa della nuova narrativa fiorentina, uno stile graffiante e originale che racconta con pennellate rapide e incisive la notte della Firenze d’oggi.

 

4  “auto-autori”, presi a prestito dal mondo reale per fare 4 passi nella Notte di Firenze.